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Analisi anteprima di "Ken il Guerriero: La Leggenda di Raoul"

Come vi avevamo segnalato, si è tenuta venerdì all'Ostia Film Festival l'anteprima nazionale del film "Ken il Guerriero - La leggenda di Raoul", terzo capitolo della pentalogia che ripercorre l'intera saga del combattente di Hokuto.
Abbiamo assistito alla proiezione e vi presentiamo in esclusiva l'analisi del film, che vi ricordiamo uscirà nei cinema italiani venerdì prossimo, il 12 giugno.



I fratelli Kenshiro e Raoul, ultimi depositari della tecnica di Hokuto, si avvicinano sempre più al loro combattimento definitivo, col quale si decreterà chi sia il più forte tra i due e chi potrà giovare delle cure della bellissima Julia; il grande scontro con il quale si conclude la prima serie animata (e la prima parte del manga) è l'evento principale di questo terzo film di nuova generazione dedicato a Ken il Guerriero.

La trama riesce a presentare in modo efficiente le vicende e i personaggi che nel fumetto e nella serie tv avevano richiesto un bel po' per essere raccontate a dovere, ma da questo punto di vista il lavoro di sintesi compiuto è più che soddisfacente. Purtroppo non si può dire lo stesso degli elementi aggiuntivi inseriti in questa versione, che si limitano ad un paio di personaggi abbastanza inutili e tutt'altro che carismatici, non mostrando alcune cose che invece i fan avevano quasi dato per scontato di vedere (nello specifico qualche scena tra Raoul e Reina che approfondisse il loro rapporto).

Passando al fattore tecnico, il film ha disegni e animazioni altalenanti, che presentano sequenze a volte fin troppo statiche o con movimenti scattosi; in particolare spiazza l'utilizzo della computer grafica, fin troppo in contrasto con i personaggi e le ambientazioni 2D. Alcune scene sono visibilmente inferiori alle altre, con un netto calo qualitativo che già aveva fatto storcere il naso anche durante l'uscita cinematografica nipponica; per rimediare i produttori giapponesi hanno fatto uscire in DVD la versione Director's Cut con queste sequenze migliorate, e anche se è un peccato che la distribuzione italiana non abbia portato nelle sale questa versione, speriamo che la Yamato Video la recuperi per l'home video.

Un nuovo capitolo che contribuisce all'operazione di raccontare nuovamente la saga di Kenshiro con una qualità tecnica e una sintesi narrativa; in questo caso però si può dire che il risultato sia positivo solo a metà, dato che i difetti sopra citati e una regia forse meno ispirata rendono questo lungometraggio (e in particolare lo scontro finale, che dovrebbe essere il climax di tutta la saga) meno interessante rispetto a "La leggenda di Hokuto" uscito in Italia l'anno scorso. Per questo "La Leggenda di Raoul" potrebbe essere meno apprezzato da un pubblico digiuno delle avventure di Kenshiro e si può considerare, molto più dei due film precedenti, un'opera rivolta esclusivamente ai fan del personaggio, a patto che sappiano accettare qualche piccolo cambiamento nella vicenda.


Carlo Alberto "Deboroh" Montori
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